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Servizi di Assistenza Domiciliare (SAD): Il Ruolo dell’OSS e la Collaborazione con i Comuni e i Servizi Sociali

I Servizi di Assistenza Domiciliare (SAD) sono pilastri della cura domiciliare, soprattutto per anziani, disabili e malati cronici, grazie all’integrazione del ruolo dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS) e alla collaborazione tra Unisociale, comuni e servizi sociali.

1. Il Ruolo dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS)

L’OSS è il punto di riferimento per l’assistenza diretta agli utenti. Le sue funzioni includono:

  • Assistenza Personale: Aiuta nelle attività essenziali, come l’igiene e la mobilità, permettendo agli utenti di mantenere dignità e autonomia.
  • Gestione delle Terapie: Monitora l’assunzione delle terapie mediche, assicurando che i trattamenti siano seguiti correttamente e supportando i bisogni di salute.
  • Supporto Emotivo e Sociale: Fornisce compagnia e supporto psicologico, riducendo l’isolamento e migliorando il benessere.
  • Assistenza Domestica: Aiuta con le faccende di casa, alleggerendo il carico degli utenti e dei loro familiari.

2. Il Ruolo di UniSociale e la Collaborazione con i Comuni e i Servizi Sociali

Unisociale assicura la gestione dei servizi SAD, lavorando in sinergia con i comuni e i servizi sociali per rispondere ai bisogni locali.

  • Collaborazione con i Comuni: I programmi sono adattati alle specifiche esigenze territoriali grazie alla partnership con le amministrazioni comunali, assicurando risorse ottimizzate.
  • Interazione con i Servizi Sociali: Grazie a un approccio integrato, è possibile creare piani di assistenza personalizzati che rispondono ai bisogni sanitari, sociali e psicologici.
  • Coordinamento delle Risorse: Gestiamo risorse locali per rispondere alle emergenze in modo tempestivo, migliorando l’efficienza dei servizi.

3. Benefici dei Servizi di Assistenza Domiciliare con il Supporto dell’OSS

I SAD garantiscono numerosi benefici, tra cui:

  • Miglioramento della Qualità della Vita: Gli utenti ricevono un’assistenza di qualità, mirata al benessere fisico e mentale.
  • Maggiore Autonomia: L’assistenza domiciliare consente loro di vivere con dignità nel proprio ambiente familiare.
  • Supporto Completo: La collaborazione tra Unisociale, comuni e servizi sociali assicura un supporto globale.

4. Sfide e Opportunità

La gestione delle risorse e la mancanza di personale qualificato sono sfide importanti, ma la sinergia tra enti apre opportunità per migliorare la qualità dell’assistenza.

4. Sfide e Opportunità

Le sfide principali includono la gestione delle risorse e la necessità di personale qualificato. Tuttavia, la sinergia tra Unisociale, i comuni e i servizi sociali offre opportunità significative per superare queste difficoltà e migliorare continuamente la qualità dei servizi offerti.

I Servizi di Assistenza Domiciliare, supportati da figure professionali come l’OSS e coordinati da Unisociale in collaborazione con i comuni e i servizi sociali, sono essenziali per il benessere di molti individui. Garantire un’assistenza di qualità e personalizzata è fondamentale per permettere a tutti di vivere in modo dignitoso e autonomo. La cooperazione tra professionisti, enti locali e organizzazioni non profit è la chiave per un sistema di assistenza domiciliare efficace e inclusivo.

Servizi Educativi a Domicilio: Un Supporto Personalizzato a Sostegno delle Comunità Locali

La personalizzazione dell’educazione è sempre più essenziale per aiutare gli studenti con difficoltà scolastiche o esigenze specifiche. In questa direzione, Unisociale, in collaborazione con i servizi sociali locali, offre servizi educativi a domicilio (SED), un’opportunità concreta e mirata di supporto per famiglie e studenti che necessitano di aiuto personalizzato.

Che Cosa Sono i Servizi Educativi a Domicilio?

I servizi educativi a domicilio proposti da Unisociale rappresentano interventi formativi direttamente a casa dello studente. Questo servizio è destinato a studenti di tutte le età e livelli scolastici, garantendo un aiuto su misura che va dai compiti quotidiani a percorsi di recupero scolastico, fino a programmi specifici come apprendimento delle lingue straniere e potenziamento delle competenze digitali.

La stretta collaborazione con i servizi sociali locali consente a Unisociale di rispondere tempestivamente ai bisogni educativi degli studenti più fragili, offrendo interventi personalizzati che migliorano il rendimento scolastico e il benessere personale.

I Benefici dei Servizi Educativi a Domicilio di Unisociale

  1. Apprendimento Personalizzato: Ogni studente possiede esigenze e ritmi di apprendimento unici. I servizi educativi a domicilio consentono di adattare il metodo di insegnamento al livello e allo stile di apprendimento del singolo studente, migliorando comprensione e rendimento scolastico.
  2. Ambiente Familiare e Confortevole: L’apprendimento a domicilio permette di svolgere le lezioni in un ambiente familiare, riducendo le distrazioni tipiche delle aule scolastiche. Questo contesto intimo facilita la concentrazione e diminuisce stress e ansia per gli studenti che trovano difficoltà nell’ambiente scolastico tradizionale.
  3. Flessibilità e Accessibilità: I servizi a domicilio offrono una grande flessibilità, adattando le lezioni agli impegni familiari e alle esigenze individuali dello studente. Questa caratteristica rende l’educazione accessibile a tutti, conciliandola con altre attività personali e familiari.
  4. Supporto Individuale e Mirato: Unisociale fornisce un educatore dedicato per ogni studente, garantendo attenzione individuale e permettendo di colmare eventuali lacune nell’apprendimento e di sviluppare competenze chiave per il successo scolastico.
  5. Collaborazione con i Servizi Sociali Locali: Grazie alla collaborazione con i servizi sociali locali, Unisociale può integrare il supporto educativo a domicilio nella rete di assistenza territoriale. Questa sinergia garantisce un intervento completo e coordinato, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di studenti e famiglie.

Unisociale e i Servizi Educativi a Domicilio

Unisociale si distingue per la qualità dei suoi servizi educativi a domicilio, progettati per rispondere alle necessità specifiche di ogni studente. I nostri educatori sono professionisti qualificati, con una formazione specifica per offrire un sostegno educativo personalizzato, in linea con le linee guida dei servizi sociali locali.

Collaborando con i servizi sociali dei comuni, Unisociale si pone come un alleato delle famiglie, fornendo un supporto educativo che va oltre la semplice assistenza scolastica, promuovendo un percorso di crescita personale e sociale. Questo approccio integrato è pensato per garantire che nessuno studente venga lasciato indietro.

I servizi educativi a domicilio rappresentano una soluzione flessibile e personalizzata per affrontare le sfide educative moderne. Grazie alla collaborazione tra Unisociale e i servizi sociali locali, questi interventi non solo supportano il successo scolastico, ma contribuiscono anche al benessere complessivo degli studenti, rafforzando il tessuto sociale delle comunità.

Se desiderate maggiori informazioni sui servizi educativi a domicilio di Unisociale, o su come possiamo collaborare con il vostro comune, non esitate a contattarci. Siamo qui per aiutare ogni studente a raggiungere il proprio potenziale e contribuire al futuro della nostra comunità!

Legge 68/99 e Articolo 14: Analisi e Impatto per Verona e il Veneto

La Legge 68/99, anche conosciuta come “Legge per il diritto al lavoro dei disabili,” rappresenta una pietra miliare nella promozione dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia. In particolare, l’Articolo 14 di questa legge offre strumenti fondamentali per favorire l’inserimento lavorativo attraverso un processo di collocamento mirato. Questo articolo esamina in dettaglio la Legge 68/99 e l’Articolo 14, con un focus sulle sue applicazioni e impatti a Verona e in Veneto.

La Legge 68/99: Obiettivi e Struttura

La Legge 68/99, entrata in vigore il 12 maggio 1999, si propone di garantire il diritto al lavoro delle persone con disabilità attraverso una serie di misure e servizi. I principali obiettivi della legge sono:

  • Promozione dell’inclusione lavorativa: Creazione di opportunità di lavoro per le persone con disabilità.
  • Incentivi per le aziende: Sostegno alle imprese che assumono lavoratori con disabilità.
  • Servizi di supporto: Fornitura di servizi di orientamento e assistenza per facilitare l’inserimento lavorativo.

Articolo 14: Collocamento Mirato

L’Articolo 14 della Legge 68/99 è dedicato al “Collocamento Mirato” e stabilisce le modalità attraverso cui le persone con disabilità possono essere inserite nel mercato del lavoro. Le disposizioni principali dell’Articolo 14 includono:

  • Centrali per l’Impiego: Le persone con disabilità devono essere iscritte presso i Centri per l’Impiego o presso Servizi per l’Impiego competenti, che si occupano di effettuare un “collocamento mirato.”
  • Progetti Personalizzati: Creazione di progetti personalizzati di inserimento lavorativo che considerano le esigenze e le capacità individuali delle persone con disabilità.
  • Obblighi per i Datori di Lavoro: Le aziende con più di 15 dipendenti sono obbligate ad assumere una percentuale di lavoratori con disabilità, che varia a seconda della dimensione dell’impresa.

Impatto della Legge 68/99 a Verona e in Veneto

Dati e Statistiche

In Veneto, come nel resto d’Italia, la Legge 68/99 ha avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro per le persone con disabilità. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e dalla Regione Veneto:

  • Numero di Persone con Disabilità: In Veneto, sono circa 130.000 le persone con disabilità, secondo le stime recenti.
  • Assunzioni e Inserimenti: Nel 2023, le assunzioni di persone con disabilità nelle aziende venete sono aumentate, grazie anche a incentivi e supporto previsti dalla legge.

A Verona, le statistiche indicano che la città sta facendo progressi significativi:

  • Progetti di Inclusione: Verona ha implementato vari progetti di inclusione lavorativa, con il supporto di enti locali e associazioni.
  • Collaborazioni: Le aziende veronesi hanno collaborato con le istituzioni per migliorare le opportunità lavorative per le persone con disabilità.

Progetto Labora di S.C.S. Onlus Sant’Anna di Unisociale

Il Progetto Labora, promosso da S.C.S. Onlus Sant’Anna di Unisociale, rappresenta un esempio di iniziativa dedicata all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Veneto. Il progetto si propone di:

  • Offrire Supporto: Fornire supporto alle persone con disabilità attraverso servizi di orientamento e formazione professionale.
  • Collaborare con le Aziende: Lavorare a stretto contatto con le imprese per facilitare l’inserimento e l’integrazione dei lavoratori con disabilità.
  • Monitorare e Valutare: Monitorare l’andamento dei percorsi di inserimento lavorativo e valutare l’efficacia delle misure adottate.

Conclusioni

La Legge 68/99 e l’Articolo 14 rappresentano strumenti cruciali per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia. A Verona e in Veneto, queste normative hanno portato a un miglioramento significativo delle opportunità lavorative, sostenute anche da iniziative come il Progetto Labora. È fondamentale continuare a sostenere e sviluppare tali progetti per garantire che le persone con disabilità possano accedere equamente al mercato del lavoro e contribuire alla società.

Fonti

  • ISTAT: Dati su persone con disabilità e inserimento lavorativo.
  • Regione Veneto: Report e statistiche regionali.
  • S.C.S. Onlus Sant’Anna di Unisociale: Informazioni sul Progetto Labora e le sue attività.

Per ulteriori dettagli, è possibile visitare i siti web ufficiali della Regione Veneto, o contattarci a info@progettolabora.org per scoprire il progetto e come aderire.

Attività Autunnali per Anziani: Idee per un Autunno Ricco di Vita

Con l’autunno che si avvicina, è fondamentale offrire agli anziani attività che siano non solo piacevoli, ma anche stimolanti e adatte alle loro esigenze. Ecco un approfondimento su ciascuna delle attività suggerite, con consigli pratici per implementarle al meglio.

1. Passeggiate nella Natura

Le passeggiate all’aperto durante l’autunno possono essere estremamente benefiche. Gli anziani possono godere dei panorami mozzafiato creati dalle foglie che cambiano colore e dalla freschezza dell’aria autunnale. È importante scegliere percorsi pianeggianti e sicuri e considerare l’uso di bastoni da passeggio se necessario. Organizzare passeggiate di gruppo può anche favorire la socializzazione e offrire un’opportunità di condivisione di storie e ricordi.

2. Laboratori Artistici con Materiali Autunnali

I laboratori artistici possono stimolare la creatività e il benessere emotivo. Utilizzare materiali naturali come foglie, castagne, e rametti per creare collage, decorazioni o semplici lavori di pittura può essere un’attività molto gratificante. Considera di organizzare le attività in piccoli gruppi e fornire tutto il materiale necessario in modo che gli anziani possano esprimersi senza difficoltà.

3. Lezioni di Cucina per Piatti Autunnali

Le lezioni di cucina non solo sono divertenti, ma favoriscono anche la socializzazione e la condivisione di conoscenze culinarie. Piatti come zuppe di zucca, torte di mele e pane di mais sono perfetti per l’autunno. È utile scegliere ricette semplici e preparare ingredienti già pronti per facilitare il processo. Inoltre, coinvolgere gli anziani nella preparazione dei pasti li aiuterà a mantenere vive le loro abilità culinarie.

4. Sessioni di Giardinaggio Leggere

Il giardinaggio autunnale può includere attività leggere come la piantagione di bulbi primaverili o la cura delle piante in vaso. Le sessioni possono essere strutturate in modo che gli anziani possano partecipare senza sforzi eccessivi. Creare un piccolo orto o un giardino di erbe aromatiche può essere un modo eccellente per mantenere l’interesse e stimolare i sensi.

5. Lettura di Libri o Poesie Autunnali

La lettura di libri e poesie che celebrano l’autunno può evocare ricordi e stimolare discussioni. Selezionare opere con temi stagionali o autori che riflettono la stagione può rendere le sessioni di lettura più coinvolgenti. Creare un angolo lettura accogliente con cuscini e coperte può aggiungere un tocco di comfort e intimità.

6. Attività di Reminiscenza sull’Autunno

Le attività di reminiscenza possono aiutare a rivivere i ricordi e stimolare la mente. Organizzare sessioni in cui si parlano di tradizioni autunnali passate, si guardano fotografie storiche o si ascoltano canzoni dell’epoca può essere molto emozionante. Utilizzare oggetti e immagini d’epoca può arricchire l’esperienza e facilitare la comunicazione.

7. Giochi da Tavolo Tradizionali o a Tema Autunnale

I giochi da tavolo sono ottimi per stimolare la mente e promuovere la socializzazione. Scegli giochi semplici e intuitivi che possono essere giocati in gruppo. Per aggiungere un tocco stagionale, si possono trovare o creare giochi con temi autunnali, come puzzle con immagini di paesaggi autunnali o giochi di società con domande e sfide a tema.

8. Sessioni di Fitness Dolce o Yoga Adattato

Il fitness dolce e lo yoga adattato possono essere molto benefici per la mobilità e il benessere generale. Organizza sessioni con esercizi leggeri che migliorano la flessibilità e la forza senza sforzi eccessivi. Assicurati che le sessioni siano guidate da esperti e che vengano utilizzati strumenti di supporto per garantire la sicurezza e il comfort degli anziani.

9. Concorsi di Arte e Artigianato Autunnale

I concorsi di arte e artigianato sono un ottimo modo per stimolare la creatività e celebrare i talenti degli anziani. Puoi organizzare mostre delle loro opere e premiare le creazioni più originali. Offrire premi simbolici e opportunità di esporre le opere può aumentare l’entusiasmo e la partecipazione.

10. Eventi Sociali a Tema Autunnale

Gli eventi sociali sono perfetti per rafforzare i legami e creare un senso di comunità. Puoi organizzare pranzi o feste a tema autunnale con decorazioni, musica e cibo stagionale. Creare un ambiente festivo e accogliente aiuterà a far sentire gli anziani apprezzati e coinvolti.

Foto di <a href="https://unsplash.com/it/@jakobowens1?utm_content=creditCopyText&utm_medium=referral&utm_source=unsplash">Jakob Owens</a> su <a href="https://unsplash.com/it/foto/donna-che-lancia-foglie-dacero-uE_N2i6-TRM?utm_content=creditCopyText&utm_medium=referral&utm_source=unsplash">Unsplash</a>
autunno

Le attività autunnali per gli anziani devono essere progettate per stimolare, coinvolgere e divertire, tenendo sempre conto delle loro capacità e preferenze individuali. Pianificando con attenzione e attenzione ai dettagli, puoi contribuire a rendere l’autunno una stagione ricca di esperienze positive e memorabili.

Rientro a Scuola: Consigli dai Nostri Educatori di Unisociale per un Inizio Serafico

L’inizio della scuola è imminente e noi di Unisociale, grazie all’esperienza dei nostri educatori dei Servizi Educativi Domiciliari (SED), siamo qui per offrirvi preziosi consigli su come preparare al meglio i vostri figli per questo importante momento. La nostra esperienza quotidiana con ragazzi e famiglie ci permette di comprendere a fondo le dinamiche e le esigenze che emergono in questo periodo. Ecco alcuni suggerimenti pratici per un rientro a scuola sereno e organizzato.

1. Preparazione del Materiale Scolastico

Assicurarsi che i vostri figli abbiano tutto il materiale scolastico necessario è fondamentale per un buon inizio. Coinvolgeteli nella preparazione per renderli responsabili e partecipi.

Consiglio degli educatori: Create insieme una lista di tutto il necessario e dedicate una giornata allo shopping scolastico. Approfittate delle offerte e trasformate questa attività in un momento piacevole da condividere.

2. Creare uno Spazio di Studio Adeguato

Uno spazio di studio organizzato e confortevole è essenziale per favorire la concentrazione e la produttività.

Consiglio degli educatori: Coinvolgete i vostri figli nella sistemazione dello spazio di studio, rendendolo personale e accogliente con elementi decorativi scelti da loro. Questo li aiuterà a sentirsi più motivati e responsabili.

3. Stabilire una Routine Regolare

Le vacanze possono alterare le abitudini quotidiane, ma con l’inizio della scuola è cruciale ristabilire una routine regolare.

Consiglio degli educatori: Iniziate a regolare gradualmente l’orario di sonno e sveglia una settimana prima del rientro a scuola. Stabilite una routine mattutina e serale che includa momenti di relax e attività piacevoli.

4. Supporto Emotivo e Preparazione Mentale

Il ritorno a scuola può generare ansie e preoccupazioni. È importante ascoltare i vostri figli e offrire loro il supporto emotivo di cui hanno bisogno.

Consiglio degli educatori: Create momenti di dialogo aperto e sincero con i vostri figli. Praticate tecniche di rilassamento insieme, come la respirazione profonda o brevi sessioni di meditazione guidata.

5. Gestione del Tempo e Pianificazione

Una buona organizzazione del tempo aiuta a bilanciare studio, tempo libero e attività extracurriculari. Utilizzare strumenti di pianificazione può fare la differenza.

Consiglio degli educatori: Introducete l’uso di un’agenda o di un’app di gestione del tempo. Aiutate i vostri figli a pianificare i compiti e le attività, insegnando loro a dedicare ogni sera qualche minuto per prepararsi al giorno successivo.

6. Alimentazione Equilibrata e Attività Fisica

Un’alimentazione sana e l’attività fisica regolare sono fondamentali per mantenere alti i livelli di energia e concentrazione.

Consiglio degli educatori: Assicuratevi che i vostri figli facciano una colazione nutriente ogni mattina. Incoraggiate l’attività fisica quotidiana, che sia una passeggiata, uno sport o semplici esercizi a casa.

Il rientro a scuola può essere un momento di crescita e scoperta se affrontato con la giusta preparazione. Con il supporto e i consigli dei nostri educatori di Unisociale, i vostri figli potranno iniziare l’anno scolastico con sicurezza e serenità. Ricordate, una buona preparazione è il primo passo verso il successo.

Buon anno scolastico a tutti!

Cordiali saluti,
Il Team di Unisociale

Progetto Labora: Obiettivi e Attività

Progetto Labora è un’iniziativa di inclusione lavorativa promossa da Società Cooperativa Sociale Sant’Anna. Cooperativa facente parte di Unisociale, attiva nella regione Veneto e in particolare a Verona, che lavora per favorire l’integrazione lavorativa di persone con disabilità o svantaggiate, in linea con i principi della Legge 68/99 e in particolare con l’Articolo 14.

Obiettivi

  • Inclusione lavorativa: Facilita l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità o svantaggiate.
  • Formazione e supporto: Studia percorsi di formazione professionale e supporto continuo per lo sviluppo delle competenze.
  • Collaborazione con aziende: Promuove convenzioni tra S.C.S. Sant’Anna Onlus e aziende per soddisfare gli obblighi di assunzione previsti dalla Legge 68/99.

Attività Principali

  • Percorsi di Formazione:
    • Formazione iniziale: Corsi che forniscono competenze di base e specifiche, utili per vari settori lavorativi.
    • Aggiornamento professionale: Programmi di formazione continua per migliorare le competenze e adattarsi alle esigenze del mercato del lavoro.
  • Supporto all’Inserimento Lavorativo:
    • Orientamento al lavoro: Consulenze personalizzate per aiutare le persone a identificare le proprie capacità e i settori lavorativi più adatti.
    • Accompagnamento al lavoro: Assistenza nella ricerca di lavoro, nella preparazione al colloquio e nel primo periodo di inserimento in azienda.
  • Partnership con le Aziende:
    • Stipula di convenzioni: Creazione di accordi con le aziende per l’assunzione di persone con disabilità attraverso la Cooperativa.
    • Progetti di inserimento: Sviluppo di progetti specifici che prevedono l’integrazione di lavoratori svantaggiati in vari contesti aziendali.
  • Sostegno Psicologico e Sociale:
    • Supporto psicologico: Assistenza per affrontare le difficoltà emotive e psicologiche legate al lavoro e all’inserimento in un nuovo ambiente.
    • Integrazione sociale: Attività volte a favorire l’inclusione sociale e a migliorare la qualità della vita dei lavoratori.

Esempi di Successo

Il Progetto Labora negli anni ha visto numerosi casi di successo grazie alla sinergia tra la cooperativa sociale Sant’Anna, le aziende partner e le istituzioni. Alcuni esempi includono:

  • Tipografia: Diversi lavoratori con disabilità sono stati assunti in una realtà tipografica del territorio veronese, grazie alle convenzioni stipulate.
  • Progetti personalizzati: Percorsi di inserimento lavorativo cuciti su misura per le esigenze di ogni individuo, garantendo un’alta percentuale di successo e di soddisfazione sia per i lavoratori che per le aziende.

Progetto Labora ideato da Società Cooperativa Sociale Onlus Sant’Anna rappresenta un modello nell’ambito dell’inclusione lavorativa di persone con disabilità o svantaggiate. Grazie a un approccio integrato che combina formazione, supporto psicologico, e partnership con aziende, il progetto non solo rispetta le normative della Legge 68/99 ma offre anche reali opportunità di crescita professionale e personale per i partecipanti. Visita la pagina dedicata o contattaci per avere ulteriori informazioni.

Progetto Labora e il Mondo del Lavoro.

Inserimento Lavorativo in Veneto: Dati, Progetti e Legislazione

L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità rappresenta un’importante sfida sociale ed economica. In Veneto, grazie alla legge 68/99 e all’articolo 14 del decreto legislativo 276/03, si stanno facendo passi significativi per migliorare l’integrazione lavorativa di queste persone. Di seguito, un’analisi dei dati e dei progetti in corso, come il Progetto Labora di Sant’Anna S.C.S. Onlus, che testimoniano gli sforzi e i risultati raggiunti, con un focus particolare su Verona.

Legge 68/99: Collocamento Mirato

La legge 68/99 ha l’obiettivo di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità attraverso un sistema di collocamento mirato. Questo sistema prevede:

  • Quota di Riserva: Le aziende con più di 15 dipendenti sono tenute ad assumere una percentuale di lavoratori con disabilità. In Veneto, questo ha portato all’inserimento di migliaia di persone nel mondo del lavoro.
  • Servizi di Sostegno: I centri per l’impiego offrono supporto per l’analisi delle competenze e delle abilità dei lavoratori, facilitando così il loro inserimento in posizioni adeguate.
  • Convenzioni: Possibilità per le aziende di stipulare convenzioni con enti pubblici e privati per favorire l’assunzione di persone con disabilità per esempio anche tramite cooperative sociali ti tipo B come Sant’Anna S. Coop. Sociale Onlus.

Articolo 14 del Decreto Legislativo 276/03

L’articolo 14 del decreto legislativo 276/03 permette alle aziende di adempiere agli obblighi previsti dalla legge 68/99 attraverso convenzioni con cooperative sociali di tipo B. Queste cooperative offrono opportunità di lavoro a persone con disabilità, permettendo alle aziende di esternalizzare alcune attività e di soddisfare i requisiti di assunzione.

Progetto Labora

Il Progetto Labora è un’iniziativa sociale che mira a facilitare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Questo progetto prevede:

  • Percorsi Personalizzati: Ogni partecipante viene seguito in un percorso individualizzato che tiene conto delle sue specifiche competenze e aspirazioni.
  • Formazione e Tirocini: Vengono offerti corsi di formazione e opportunità di tirocinio in aziende del territorio, per acquisire esperienza e migliorare le possibilità di assunzione.
  • Supporto alle Aziende: Consulenza e supporto alle imprese per favorire l’inserimento dei lavoratori con disabilità e per gestire al meglio la diversità in azienda.

Dati e Numeri a Verona

Secondo gli ultimi dati disponibili:

  • Tasso di Occupazione: Nel 2023, il tasso di occupazione delle persone con disabilità a Verona ha raggiunto il 45%, in crescita rispetto agli anni precedenti grazie agli sforzi congiunti di istituzioni, aziende e progetti dedicati .
  • Aziende Coinvolte: Circa 200 aziende veronesi hanno stipulato convenzioni previste dalla legge 68/99 e dall’articolo 14, riconoscendo il valore aggiunto che le persone con disabilità possono apportare al contesto lavorativo .
  • Beneficiari: Più di 1.500 persone con disabilità a Verona hanno trovato occupazione attraverso i programmi di collocamento mirato e realtà come Progetto Labora nel biennio 2021-2023 .

L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è una priorità in Veneto, e i dati di Verona dimostrano che le misure adottate stanno portando a risultati concreti. Continuare a supportare questi programmi è essenziale per garantire un’inclusione sempre maggiore e valorizzare le competenze di tutti i cittadini.

Fonti:

  1. Regione Veneto – Dati sull’occupazione delle persone con disabilità 2023
  2. Ufficio Collocamento Mirato Verona – Report annuale 2023
  3. Camera di Commercio di Verona – Dati occupazionali 2023

Socialità e Famiglia in Estate

L’estate è un momento speciale non solo per i giovani, ma anche per le famiglie. Noi di Unisociale siamo molto attenti a tutti i servizi di socialità e ci piace condividere con voi alcune iniziative che troviamo interessanti.

L’Importanza della Socialità Familiare

La socialità non è importante solo per i singoli individui, ma anche per le famiglie nel loro insieme. Passare del tempo di qualità insieme rafforza i legami familiari e contribuisce al benessere emotivo di ogni membro.

Programmi e Attività Estive

In diversi Comuni, anche del territorio veronese, vengono organizzate diverse attività sia per ragazzi sia per famiglie con bambini di ogni età. Eccone alcuni esempi:

  • Centri Estivi: Sparsi in vari quartieri, offrono sport, laboratori creativi e giochi di gruppo per bambini e ragazzi.
  • Workshop e Laboratori: Includono teatro, musica, fotografia e cucina, permettendo ai giovani di esplorare nuove passioni.
  • Gite e Escursioni: Uscite nelle aree naturali vicine, per scoprire il territorio e godere dell’aria aperta.
  • Progetti di Volontariato: Collaborazioni con associazioni locali per sviluppare un senso di comunità e responsabilità civica.
  • Incontri Culturali: Serate di cinema, letture e dibattiti su temi attuali.

Inclusione e Accessibilità

Ogni realtà locale, propone diverse iniziative progettate per essere accessibili a tutti, con supporto finanziario per le famiglie in difficoltà e attività adattate per i giovani con disabilità.

Facciamo un esempio per il Comune di Verona, accedendo al loro sito è possibile infatti visualizzare diverse proposte sia di attività per famiglia sia di veri e propri soggiorni convenzionati.

Esistono anche eventi culturali completamente gratuiti, come nel caso di quelli che si tengono in Parco San Giacomo in 5^ circoscrizione, qui la locandina con tutto il calendario.

Questa estate 2024 offre tantissime opportunità per tutti, anche a costo zero. Basta guardare e trovare quello che fa al caso proprio. Noi speriamo di avervi dato uno spunto per vivere questa bella stagione all’insegna della socialità, proprio come continueremo a fare noi con i nostri assistiti.

Anziani soli d’estate: come combattere la solitudine del periodo estivo

er la maggior parte delle persone, l’estate è sinonimo di giornate calde, serate piacevoli all’aria aperta e vacanze rilassanti lontano dalla città. Tuttavia, per molte persone anziane, questo periodo può rappresentare un momento di grande solitudine. Uno studio condotto da Christina R. Victor della Brunel University di Londra ha evidenziato che gli anziani sono più propensi a sentirsi soli durante l’estate rispetto ad altri periodi dell’anno, come il Natale.

Perché l’estate può aumentare il senso di solitudine negli anziani?

Ci sono diverse ragioni per cui gli anziani possono sentirsi più soli durante l’estate:

  • Assenza di familiari e amici: Durante le vacanze, molti familiari, amici e vicini si allontanano, lasciando l’anziano a casa da solo.
  • Interruzione dei servizi: In particolare durante le ferie di agosto, alcuni servizi possono essere sospesi, negozi e attività chiudono, e il quartiere tende a spopolarsi.
  • Riduzione delle interazioni sociali: Con meno persone in giro, le opportunità di interazione sociale diminuiscono drasticamente.

Conseguenze della solitudine negli anziani in estate

La solitudine può avere gravi ripercussioni sulla salute psicofisica degli anziani, come:

  • Apatia e isolamento: La mancanza di contatti e stimoli può portare a sentimenti di apatia e isolamento, potenzialmente sfociando in depressione.
  • Aumento del rischio di demenza: Studi hanno dimostrato che la solitudine può aumentare il rischio di sviluppare demenza e Alzheimer.
  • Problemi fisici: Gli anziani soli sono più a rischio di cadute e ferite non tempestivamente gestite.
  • Deterioramento della salute generale: La solitudine è associata a un maggior rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, obesità e un sistema immunitario indebolito.
  • Esposizione a rischi climatici: Durante l’estate, gli anziani soli sono più vulnerabili a problemi legati al caldo eccessivo.

Soluzioni per alleviare il senso di solitudine negli anziani durante l’estate

Per aiutare gli anziani a sentirsi meno soli in estate, è essenziale fornire stimoli, assistenza e compagnia in modo continuativo e costante. Ecco alcune soluzioni pratiche:

1. Portare con sé l’anziano in vacanza: Se possibile, coinvolgere l’anziano nei propri programmi di viaggio può essere benefico per la sua salute fisica e mentale.

2. Gestione strategica delle vacanze: Pianificare dei “turni” tra i familiari per garantire una presenza continua, oppure fare visite regolari e utilizzare telefonate e videochiamate per mantenere il contatto.

3. Attività ricreative: Svolgere insieme attività stimolanti come giochi di memoria, passeggiate, letture, e giochi da tavolo.

4. Supporto di amici e vicini: Chiedere l’aiuto di amici o vicini per fare compagnia all’anziano.

Prevenire la solitudine degli anziani: il ruolo dei servizi sociali del comune

In situazioni in cui è impossibile assistere direttamente l’anziano, i servizi sociali del comune di riferimento possono offrire un valido supporto. Questi servizi sono progettati per garantire l’assistenza necessaria e prevenire l’isolamento sociale degli anziani. Ecco come possono aiutare:

  • Servizi di assistenza domiciliare: I servizi sociali possono fornire assistenti domiciliari che visitano regolarmente l’anziano, offrendo compagnia e aiuto nelle attività quotidiane.
  • Centri diurni e attività ricreative: Molti comuni organizzano centri diurni dove gli anziani possono partecipare a diverse attività ricreative, socializzare e trascorrere il tempo in un ambiente sicuro e stimolante.
  • Programmi di volontariato: Attraverso programmi di volontariato, i comuni possono mettere in contatto gli anziani con volontari disposti a offrire compagnia e assistenza.
  • Supporto telefonico: Alcuni comuni offrono servizi di supporto telefonico, dove gli anziani possono parlare con operatori qualificati, ricevere consigli e sentirsi meno soli.
  • Progetti di vicinato: Iniziative comunitarie che promuovono il supporto tra vicini di casa, creando una rete di assistenza e compagnia per gli anziani.

Affrontare la solitudine degli anziani durante l’estate richiede un impegno collettivo e strategico. Che si tratti di coinvolgerli nelle vacanze familiari, organizzare attività stimolanti, chiedere l’aiuto di amici e vicini, o rivolgersi ai servizi sociali del comune che insieme a realtà come Unisociale organizzano attività specifiche, è fondamentale assicurarsi che gli anziani non si sentano abbandonati. Solo così si può garantire il loro benessere psicofisico e prevenire le gravi conseguenze della solitudine.

Attività Estive per Anziani: Un’Estate Creativa al Centro Diurno di Unisociale

L’estate al Centro Diurno di Unisociale è una stagione ricca di creatività, socializzazione e contatto con la natura per gli anziani. Il nostro team ha ideato una serie di attività estive mirate a stimolare la creatività e a favorire il benessere fisico e mentale dei partecipanti. Tra le varie iniziative, i laboratori di lavoretti creativi stanno ottenendo un grande successo, coinvolgendo attivamente i nostri ospiti in attività manuali ed espressive.

Passeggiate e Raccolta di Fiori e Foglie

Quando il tempo ballerino lo permette, godiamo del sole e della natura. Stiamo organizzando delle passeggiate nei parchi e nei giardini circostanti, durante le quali gli anziani possono raccogliere fiori e foglie. Queste escursioni non solo permettono di trascorrere del tempo all’aria aperta, ma offrono anche l’opportunità di esercitare il corpo in modo leggero e piacevole, contribuendo al miglioramento della salute fisica e del benessere generale.

Laboratori di Argilla con Elementi Naturali

Il materiale raccolto durante le passeggiate viene poi utilizzato nei nostri laboratori di argilla, per i quali abbiamo trovato ispirazione su pinterest. Gli anziani imparano così a imprimere fiori e foglie sull’argilla fresca, creando bellissime decorazioni naturali. Questo processo non solo stimola la creatività e la manualità, ma fornisce anche un’occasione per esplorare nuove tecniche artistiche. La manipolazione dell’argilla è un’attività terapeutica che favorisce la concentrazione e la coordinazione, oltre a essere estremamente gratificante dal punto di vista estetico.

Tecnica di Impronta con i Merletti

Un’altra affascinante attività che stiamo proponendo è l’utilizzo dei merletti per creare texture sull’argilla. I nostri anziani portano da casa merletti e pizzi, che vengono poi utilizzati per imprimere delicate trame sulla superficie dell’argilla. Questo metodo permette di ottenere risultati eleganti e unici, trasformando semplici pezzi di argilla in vere e proprie opere d’arte. L’esperienza di vedere il proprio lavoro prendere forma dà agli anziani un grande senso di realizzazione e orgoglio.

Le attività estive proposte al Centro Diurno di Unisociale stanno portando numerosi benefici ai partecipanti. Il contatto con la natura, l’esercizio fisico leggero e la stimolazione creativa contribuiscono a migliorare l’umore e a ridurre lo stress. Inoltre, il lavoro di gruppo e la condivisione delle esperienze rafforzano il senso di comunità e di appartenenza, favorendo la socializzazione e l’interazione tra i partecipanti.

In conclusione, le attività estive di Unisociale stanno offrendo un’opportunità preziosa per gli anziani di esprimersi creativamente, di godere della natura e di mantenere una vita attiva e socialmente coinvolta. La risposta positiva dei partecipanti ci incoraggia a continuare su questa strada, proponendo sempre nuove iniziative che possano arricchire la vita dei nostri ospiti e portare gioia e soddisfazione nelle loro giornate.

Papa Francesco a Verona il 18 Maggio: Un Messaggio di Pace in Arena.

Oggi, 16 maggio – Celebriamo la Giornata Internazionale della Pace, un’importante occasione per riflettere sul valore della pace e dell’armonia nelle nostre vite e nelle nostre comunità. Quest’anno, questo momento di riflessione si arricchisce di un evento significativo: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, portando un messaggio di speranza e unità in un incontro molto atteso dalla comunità locale e da tutto il Paese.

Giornata Internazionale della Pace: Un Richiamo alla Cooperazione e Comprensione

La Giornata Internazionale della Pace è un momento di ispirazione che invita tutti noi a costruire ponti di comprensione e cooperazione in un mondo troppo spesso segnato da divisioni e conflitti. Celebrando questa giornata, riconosciamo la nostra comune umanità e la necessità di lavorare insieme per un futuro più equo e pacifico.

La Visita di Papa Francesco a Verona: Un Segno di Speranza e Unità

Con il suo continuo e profondo impegno per la giustizia sociale e la pace universale, Papa Francesco rappresenta un punto di riferimento globale per il dialogo e la riconciliazione. Infatti, durante tutto il suo pontificato, il Santo Padre ha più volte lanciato appelli per la pace e lavorato instancabilmente per costruire legami forti e duraturi tra comunità e religioni diverse. La sua visita a Verona è dunque un’opportunità preziosa per tutta la comunità locale e nazionale, un momento di riflessione collettiva e di rinnovata speranza per un futuro di unità.

Il Programma della Giornata: Eventi e Incontri con Papa Francesco

1. Arrivo e Incontro alla Basilica di San Zeno

Per cominciare, Papa Francesco arriverà a Verona in elicottero, con atterraggio previsto intorno alle 8:00 nel piazzale vicino allo stadio Bentegodi. Successivamente, si dirigerà verso la Basilica di San Zeno, dove alle 8:30 avrà un incontro con circa mille tra sacerdoti e consacrati. In questo luogo di culto, il Santo Padre si raccoglierà in preghiera davanti alle reliquie di San Zeno, Patrono di Verona, esposte al piano superiore della basilica per l’occasione. Più tardi, alle 9:15, il Papa incontrerà circa 5.000 bambini e ragazzi riuniti in Piazza San Zeno insieme a genitori e catechisti, per condividere un momento di festa e condivisione, segnando un’esperienza di comunità e gioia.

2. Visita alla Casa Circondariale di Verona

Alle 11:30, Papa Francesco farà una visita significativa alla Casa Circondariale di Verona, un evento che sottolinea la sua profonda attenzione verso le persone emarginate e verso chi si trova in situazioni di difficoltà. Incontrando i detenuti e lo staff della struttura, il Papa offrirà un messaggio di vicinanza, riconciliazione e speranza, promuovendo il valore della dignità umana e della possibilità di riscatto per tutti. Questo momento rappresenta un’opportunità di riflessione per tutta la società, invitando a considerare l’importanza del sostegno e della solidarietà per un vero cambiamento sociale.

3. Arena di Pace 2024: Giustizia e Pace Si Baceranno

Infine, alle 10:15, Papa Francesco presiederà l’evento centrale della giornata, “Arena di Pace 2024”, che si terrà all’interno dell’Arena di Verona e che ruoterà attorno al tema “Giustizia e pace si baceranno”. Questo tema farà da filo conduttore per tutta la giornata, aprendo uno spazio di riflessione su questioni cruciali come: migrazioni, ecologia integrale, economia e finanza sostenibile, diritti e democrazia, e disarmo. L’evento vedrà la partecipazione di numerosi ospiti internazionali, tra cui personalità di rilievo come Vanessa Nakate, Mahbouba Seraj, Joao Pedro Stedile, Andrea Riccardi, Carlo Petrini e Carlo Rovelli. Questi ospiti porteranno prospettive uniche e idee ispiratrici su temi fondamentali per il nostro tempo, stimolando un dialogo aperto e costruttivo.

L’Importanza di Questo Momento

La presenza di Papa Francesco a Verona rappresenta un’opportunità unica per riflettere sui valori che ci uniscono e sul ruolo che ciascuno di noi può giocare nel promuovere la pace. È un invito a lavorare insieme per il bene comune, superando le barriere che spesso ci dividono.

Concludiamo con le parole di Papa Francesco: “La pace è un bene prezioso, oggetto della nostra speranza, al quale aspira tutta l’umanità.”

Promuovere la Genitorialità Positiva: Il Ruolo Chiave degli Educatori

La genitorialità è un viaggio unico, ricco di gioie, sfide e momenti di crescita, ma che può vedere anche momenti complessi. Gli educatori, con la loro esperienza e conoscenza, giocano un ruolo fondamentale nel fornire supporto, risorse alle famiglie e per favorire un ambiente di genitorialità sana e positiva.

L’Importanza degli Educatori nella Genitorialità

Gli educatori, come i professionisti di Unisociale, offrono un sostegno prezioso alle famiglie, fornendo loro competenze, strumenti e risorse per affrontare le sfide quotidiane dell’essere genitori. Il loro ruolo comprende:

  • Formazione e Consulenza: gli educatori offrono consulenza personalizzata e programmi formativi per aiutare i genitori a sviluppare abilità genitoriali efficaci, in collaborazione con gli enti dedicati.
  • Risorse e Supporto Emotivo: mettono a disposizione delle famiglie risorse pratiche e supporto emotivo per affrontare le sfide della genitorialità, come il comportamento dei figli, la gestione dello stress e la comunicazione familiare.
  • Promozione dello Sviluppo Infantile: gli educatori forniscono informazioni e risorse per favorire lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini, contribuendo così a creare un ambiente familiare stimolante e gratificante.

Unisociale, con i suoi progetti si impegna anche a tutelare il benessere delle famiglie e dei minori, ha sviluppato un programma innovativo di supporto alla genitorialità. Gli educatori di Unisociale lavorano a stretto contatto con le autorità dedicate e le famiglie, offrendo consulenza, formazione e risorse pratiche per promuovere una genitorialità positiva e consapevole.

Il supporto continuo degli Educatori

Gli educatori comprendono che la genitorialità è un percorso in continua evoluzione e sono impegnati a fornire un sostegno continuo e personalizzato alle famiglie in ogni fase del loro viaggio genitoriale. Grazie alla loro presenza costante e al loro impegno, gli educatori aiutano le famiglie a superare le sfide e a costruire relazioni familiari solide e soddisfacenti.

Gli educatori svolgono un ruolo insostituibile nel promuovere una genitorialità positiva e sostenere le famiglie nel loro percorso di crescita e sviluppo. Attraverso il loro impegno e la loro dedizione, gli educatori contribuiscono a creare un ambiente familiare amorevole e stimolante, dove i minori possono crescere a 360°.

L’Italia è il Paese più anziano d’Europa. Una sfida per l’intera società.

Il Terzo Settore in Evoluzione: Verso una Nuova Era Sociale


Il terzo settore è in costante mutamento, adattandosi alle sfide emergenti e alle opportunità che caratterizzano il nostro tempo. Oggi più che mai, stiamo assistendo a un’evoluzione significativa nel modo in cui le organizzazioni non profit operano e affrontano le questioni sociali. In questo articolo, esploreremo come il terzo settore si sta trasformando e le tendenze che stanno plasmando la sua nuova era di innovazione sociale.

1. Collaborazioni Multisettoriali
Una delle tendenze più evidenti nel terzo settore è la crescente collaborazione tra organizzazioni non profit, imprese e enti governativi. Queste partnership multisettoriali permettono di affrontare le sfide sociali in modo più efficace, combinando risorse, competenze e prospettive diverse per ottenere risultati concreti. L’obiettivo è creare sinergie che portino a soluzioni innovative e sostenibili per i problemi sociali complessi.

2. Focus sull’Impatto e sulla Misurazione dei Risultati
C’è una crescente attenzione sull’importanza di misurare l’impatto sociale delle iniziative nel terzo settore. Le organizzazioni non profit stanno adottando approcci basati sui dati per valutare l’efficacia dei loro programmi e dimostrare il valore del loro lavoro ai finanziatori, agli stakeholder e alla società nel suo complesso. La misurazione dell’impatto non è più solo una tendenza, ma una pratica fondamentale per guidare le decisioni e massimizzare l’efficacia delle azioni sociali.

3. Innovazione Tecnologica e Digitale
L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il modo in cui il terzo settore opera. Dalle piattaforme alle soluzioni digitali per la gestione dei fondi, le tecnologie emergenti stanno offrendo nuove opportunità per coinvolgere il pubblico, migliorare l’efficienza operativa e amplificare l’impatto sociale delle organizzazioni non profit. Inoltre, l’uso di dati e analisi avanzate sta consentendo una migliore comprensione dei bisogni delle comunità e la progettazione di interventi più mirati ed efficaci.

4. Crescita dell’Imprenditorialità Sociale
L’impresa sociale sta guadagnando sempre più terreno nel terzo settore. Questa forma di imprenditorialità combina obiettivi economici con impatti sociali positivi, creando soluzioni innovative per problemi sociali e ambientali. Le imprese sociali non solo generano entrate per sostenere le loro attività, ma anche contribuiscono a promuovere il cambiamento sociale e a migliorare la vita delle persone.


Il terzo settore sta attraversando una fase di profonda trasformazione, caratterizzata da collaborazioni innovative, un focus crescente sull’impatto sociale misurabile, l’adozione di tecnologie avanzate e la crescita dell’impresa sociale. Queste tendenze non solo riflettono l’evoluzione delle sfide sociali e ambientali che affrontiamo, ma anche la determinazione delle organizzazioni non profit nel trovare soluzioni creative e sostenibili per affrontarle. In questo contesto in evoluzione, il terzo settore continua a essere un motore di cambiamento e di progresso sociale, guidato dalla visione e dalla passione di coloro che lavorano per un mondo migliore.